Smaltimento Rifiuti per la Stampa
Smaltisci i tuoi rifiuti di Stampa e Rispetta l'obbligo che prevede la Normativa.

per una corretta gestione dei rifiuti speciali da stampa informatica esausti così come stabilito dal D.Lgs 152/06 ex D.Lgs 22/97 (Decreto Ronchi)

Ognuno di noi è chiamato a decidere se essere parte del
problema o della soluzione: tu da che parte vuoi essere?

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partner zero zero toner

Approfondimento normativo

GESTIONE DEL CONSUMABILE ESAUSTO CON ZEROZEROTONER
BERG PHI con il progetto Zerozerotoner inizia e chiude l’intero percorso per una corretta gestione dei rifiuti
speciali da stampa informatica esausti così come stabilito dal D.Lgs 152/06 ex D.Lgs 22/97 (Decreto Ronchi)
In quale modo?
· Disponendo innanzi tutto delle autorizzazioni necessarie per potersi configurare come gestore quindi,
dell’iscrizione all’Albo Nazionale Gestori Rifiuti oltre che presso l’Amministrazione Provinciale e la
Regione, di competenza territoriale, come impianto di stoccaggio e trattamento.
· Avendo brevettato il metodo e l’apparecchiatura per il recupero di materiali da cartucce contenenti
toner, inchiostro e simili, proponendo il Contratto di Manutenzione per la sostituzione di Cartucce
Toner, Nastri, InkJet, CER 080318, conseguente Smaltimento D.Lgs. 152/06 ex D.Lgs 22/97 che, con
riferimento all’articolo 266, comma 4, consente di assumere la paternità del rifiuto, oggetto del contratto, solleva il cliente che lo sottoscrive da qualsiasi responsabilità amministrativa e o penale assumendosi interamente gli oneri del produttore.
· Avendo progettato, brevettato e realizzato un impianto industriale che trasforma il 100% del rifiuto
introdotto in materie prime seconde, attraverso un avanzato processo di lavorazione innovativo e pulito e che a seguito di ciò dispone, azienda unica in Italia, dei requisiti necessari per dare attuazione
al Decreto Correttivo del 22 ottobre “Semplificazione degli adempimenti amministrativi di cui
all’articolo 195, comma 2, lettera s-bis del Decreto legislativo n. 152/2006, in materia di raccolta e trasporto di specifiche tipologie di rifiuti” che, in deroga alla normativa vigente, consente di dare incarico
anche ad un corriere ordinario di ritirare i contenitori dei rifiuti (00box) purché successivamente conferiti presso l’impianto industriale di proprietà per il successivo trattamento, peculiarità quest’ultima,
che rende il servizio di micro raccolta veloce, flessibile ed adeguato alle esigenze anche di quei produttori che difficilmente si sarebbero rivolti a servizi ordinari di raccolta rifiuti.

RIFERIMENTI NORMATIVI
I consumabili per la stampa dimessi da attività economiche, esercitata da un’impresa, da un ente o da un libero professionista, giuridicamente si qualificano come “rifiuti speciali” e devono essere avviati al recupero
o allo smaltimento ad onere del produttore degli scarti.
Non si tratta quindi di “rifiuti speciali assimilabili agli urbani”, in quanto sono tali, quindi recuperabili o
smaltibili in impianti originariamente progettati per i rifiuti urbani, esclusivamente i rifiuti elencati nella delibera del comitato interministeriale sui rifiuti 27 luglio 1984, elencazione che, a seguito dell’abrogazione
dell’art. 39 legge n° 146/1994, non comprende più i consumabili per l’informatica.
Questo significa che le cartucce esauste provenienti da un’impresa, un ente o un professionista non possono
essere prese in carico dal servizio pubblico di raccolta dei rifiuti urbani perché in nessun caso il regolamento comunale può disporre l’assimilazione, ossia la trasformazione da rifiuto speciale in urbano, di ciò che per
legge non è assimilabile.
In passato il Comune aveva la possibilità di istituire servizi integrativi di raccolta di rifiuti diversi da quelli urbani e assimilati e perciò nel caso li avesse formalmente istituiti avrebbe potuto ritirare le cartucce esauste a
fronte di una specifica convenzione e richiedendo un corrispettivo per il servizio prestato. Dall’entrata in vigore del D.Lgs. 4/2008, che ha modificato la parte IV del Testo Unico Ambientale D.Lgs. 152/2006 questa
possibilità non è più contemplata nella legislazione di riferimento.

PER CHIARIRE MEGLIO
Chi sono i soggetti tenuti a smaltire i rifiuti secondo quanto stabilito dal D.Lgs. 152/06?
· Coloro che rientrano nelle categorie indicate nell’elenco dell’art. 184 comma 3, di fatto tutte le Partite
IVA.
Quali sono i rifiuti con i “codici a specchio”?
· Sono tutti quei rifiuti per i quali esiste un codice CER di rifiuto speciale non pericoloso ed un codice
CER di rifiuto speciale pericoloso ed i toner rientrano in questa categoria.
· 08 03 18 toner per stampa esauriti, diversi da quelli di cui alla voce 08 03 17*
· 08 03 17* toner per stampa esauriti, contenenti sostanze pericolose
Quali sono gli obblighi per il produttore iniziale di rifiuti, nello specifico i consumabili esausti da stampa informatica, per certificare loro il corretto smaltimento, considerando che tali rifiuti rientrano nell’elenco de
così detti “codici a specchio”?
· Deve far fare, quindi sostenerne il costo, l’analisi chimica da un laboratorio specializzato ed accreditato la cui validità è di 6 mesi, per stabilire se si tratta di rifiuto speciale non pericoloso (08 03 18) o pericoloso (08 03 17*) ed allegarne copia al FIR per l’impianto ricevente. (Art. 184 comma 4 D.Lgs.
152/06 – Comma 6 allegato A della direttiva del Ministero dell’Ambiente del 9 Aprile 2002).
· Se non tenuto all’iscrizione obbligatoria al SISTRI, è bene verificarlo con l’ausilio di un consulente
ambientale iscritto all’Albo o con l’associazione di categoria di appartenenza, deve controllare e farsene dare copia, le autorizzazioni del trasportatore e dell’impianto ricevente, compilare correttamente
il F.I.R. (Formulario Identificativo Rifiuto – 4 copie copiative) consegnare il rifiuto al trasportatore autorizzato, trattenere la 1^ copia ed attendere che gli venga rispedita la IV^ copia firmata dall’impianto
ricevente, quindi conservarle per 5 anni.
· Se invece è tenuto all’iscrizione obbligatoria al SISTRI, in vigore da Gennaio 2010 e che diventerà operativo, salvo ulteriore proroga, a Dicembre 2012, deve pagare ogni anno la tassa di iscrizione, varia
a seconda della tipologia dell’azienda, dal numero di dipendenti, dal numero delle sedi operative…,
richiedere i dispositivi USB alle CCIAA di competenza territoriali, compilare i F.I.R. elettronici poi trasferirli telematicamente in tempo reale.
Computer Desktop: assemblati o di marca, work station grafiche e server, realizzazione sistemi “high-performance” su
misura o su indicazioni del cliente. Computer portatili: in pronta consegna o su ordinazione in 24/48h di qualunque marca, fascia consumer e
business. Monitor e Display: tradizionali lcd e touch screen anche da incasso o per applicazioni particolari, totem lcd e display per presentazioni. Accessori e Ricambi per Notebook: display
lcd, batterie, tastiere e parti in genere. Sistemi UPS. Sistemi di storage e backup. Assistenza Tecnica: in loco e a domicilio. Riparazioni Elettroniche in collaborazione con laboratorio tecnico specializzato.
Reti: consulenza e realizzazione, cablaggio, cavi, armadi. Accessori per l’Ufficio. Stampanti: ink-jet, aghi, laser, fax, multifunzioni, di fascia consumer e professionali. Consumabili: cartucce e toner originali,
centro rigenerazione professionale, carta e nastri, DVD, CD. Barcode: lettori barcode e stampanti termiche per etichette, etichette adesive standard e su misura. Software standard e pacchettizzato, software
gestionale personalizzato. Rivendita e consulenza linee ADSL e applicazioni Fax to Mail. Telecamere e sistemi di videosorveglianza su rete IP.
Chi è il responsabile della gestione dei rifiuti? (Art. 184 comma 1 D.Lgs 205 2010 – Responsabilità della gestione dei rifiuti)
· Omissis… “il produttore iniziale o altro detentore conserva la responsabilità per l’intera catena di trattamento, restando inteso che qualora il produttore iniziale o il detentore trasferisca i rifiuti per il trattamento preliminare a uno dei soggetti consegnatari di cui al presente comma, tale responsabilità, di
regola, comunque sussiste”.
Perché quindi continuare ad inseguire norme che cambiano in continuazione quando con Zerozerotoner
hai etica e legalità unite nel rispetto per l’ambiente?
Zerozerotoner ancora oggi è la soluzione più semplice ed efficace che non può essere paragonata ad altre
modalità di smaltimento offerte dal mercato poiché, l’azienda che la eroga, è l’unica ad operare in sinergia
con distributori e rivenditori per assicurare la piena attuazione dell’art. 178 bis del nuovo Testo Unico Ambientale sulla responsabilità estesa nella filiera di tutto ciò che immesso sul mercato produce un rifiuto, sgravandoti dall’onore dell’essere identificato quale produttore, ma soprattutto è l’unica che possiede un impianto unico in Europa per il trattamento.
Diffida fortemente dalle soluzioni che possono apparire più convenienti, rispettare la legge ha dei costi e dei
tempi ben precisi e solo con Zerozerotoner ne sarai sollevato, perché c’è un soggetto che prende in carico le
incombenze e le espleta al posto Tuo, senza eluderle o nasconderle!
Inoltre ricorda che l’importo del contratto è completamente deducibile anche dai redditi di lavoratori autonomi e da libere professioni.

Richiedi il Servizio Zero Zero Toner

Per un corretto smaltimento e senza rincorrere alle sanzioni, richiedi il servizio zerozerotoner.

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